TAR: “niente documentazione integrativa per chi ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento in Romania”

Il TAR ferma MIUR

Bocciata dal Tar Lazio, con l’ordinanza numero 05951 del 2018 (TARLAZIO-N.-05851_2018-REG.RIC_.), la richiesta da parte del MIUR di documentazioni aggiuntive per il riconoscimento delle abilitazioni all’insegnamento conseguite nelle università straniere (Romania).

La sentenza va a scalzare il tentativo del MIUR di bocciare con tale richiesta, le iscrizioni alle graduatorie degli insegnanti che hanno abilitazioni straniere, a seguito della precedente bocciatura del 2015 che aveva già obbligata al riconoscimento di suddetti titoli. Proprio nel 2015 il tribunale amministrativo del Lazio aveva già infatti, con sentenza effettiva, accolto il ricorso da parte dei laureati italiani con abilitazioni conseguite in Romania. Per evitare di incorrere nella medesima situazione, il MIUR si è inventato la richiesta di documentazioni aggiuntive ad integrazione dei certificati già posseduti. Manovra questa, con la quale lo stesso pensava di prolungare le tempistiche burocratiche, determinando così la prescrizione dei termini previsti dalla legge.

Il Ministero dell’Istruzione di Bucarest non potendo produrre la documentazione richiesta, ha generato i presupposti per la nuova disputa legale con gli esiti già descritti.

Il MIUR ha perso. Non ci sono più appigli!

Con la sentenza finale, il TAR ha dato il via libera ai riconoscimenti dei titoli. Sentenza che non solo quindi, ha riconosciuto la validità degli attestati abilitativi, ma che ha obbligato il MIUR al pagamento, pari a € 500, delle spese legali.

A seguito delle problematiche esposte, tutti gli interessati (universitari e professori) hanno deciso di costituire su Facebook, uno dei maggiori Social riconosciuti, l’ATAR “Associazione tutela abilitati Romania”.

L’ATAR nasce come movimento di opinione con l’obiettivo di creare una concreta comunità di professori che si sono abilitati in un altro Stato membro della Comunità Europea: la Romania. Molti italiani infatti, sono stati costretti ad emigrare per lavoro o per studio, in quanto il loro paese non ha dato loro, per svariati motivi, accesso alla formazione. Per esigenze reali gli interessati stessi, quindi, si sono visti costretti non avendo alternative, a operare scelte coraggiose a cercare altre vie all’estero.

Per coloro che sono interessati a condividere le nostre problematiche possono aderire su Facebook all’Associazione tutela abilitati Romania.

In conclusione, agli interessati teniamo a ricordare che possono ricevere tutte le informazioni inerenti il conseguimento dei titoli delle abilitazioni all’insegnamento in Romania consultando il nostro sito www.abilitazioninsegnamento.it